Secondo l’Unione Europea, gli Stati Uniti dovrebbero essere inclusi nella lista nera del paradiso fiscale dell’UE.
Come testimoniato da una lettera rilasciata dalla Bloomberg Tax, l’UE ha chiesto all’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) di analizzare le recenti riforme fiscali degli Stati Uniti, essendo uno dei suoi membri è il principale organo da valutare incluso nella sua forma fiscale.
La Commissione Europea ha inviato un “campanello d’allarme” a tutti quelli inclusi sulla sua lista nera, annunciando le sue prime sanzioni per contrastare le sue “pratiche fiscali aggressive”.
Attualmente sono elencate le Bahamas, le Isole Vergini degli Stati Uniti, Saint Kitts e Nevis, Trinidad e Tobago, Samoa Americana, Guam, Namibia, Palau e Samoa.